Twitch è nei guai fino al collo, alcuni streamer italiani rischiano per davvero: la situazione

Twitch sta violando la legge italiana e potrebbe finire in guai seri: partita la battaglia del Codacons contro la piattaforma di streaming.

Twitch è attualmente una delle piattaforma di streaming più diffuse e utilizzate al mondo. Raccoglie principalmente gamers (cioè appassionati di videogiochi, giochi di ruolo e simili) nonché argomenti relativi alle nuove tecnologie. I suoi streamer, cioè gli utenti che trasmettono contenuti che gli altri possono guardare in diretta, sono milioni.

streamer Twitch nei guai codacons
Il Codacons contro gli streamer di Twitch – neuragate.it

Come spesso accade in questi casi, nel momento in cui una community cresce a dismisura è più difficile mantenere il controllo sul tipo di contenuti prodotti e diffusi sulla piattaforma. Il Codacons, associazione a difesa dei consumatori estremamente attiva in Italia, ha individuato una criticità di Twitch che è stata già trovata su X e che ha già costretto l’azienda di Elon Musk al pagamento di una multa estremamente salata.

Sulla base del precedente costituito proprio da X, il Codacons spera di inchiodare al banco degli imputati anche Twitch. Lo scopo? Impedire che attraverso la piattaforma vengano diffusi contenuti esplicitamente proibiti dalla legge italiana.

Il Codacons diffida Twitch: i motivi

Negli ultimi anni il Codacons ha ottenuto alcune vittorie significative dopo aver condotto battaglie legali contro dei veri e propri mostri sacri della comunicazione italiana. Come Amadeus e Chiara Ferragni. Dopo una segnalazione del Codacons, infatti, i due sono stati multati per aver fatto pubblicità occulta all’applicazione Instagram durante il Festival di Sanremo.

streamer Twitch nei guai codacons
Le slot machine sono tra i giochi d’azzardo che generano più dipendenza – neuragate.it

L’associazione spera quindi di ottenere un risultato simile con la diffida contro la nota piattaforma di streaming, accusata di diffondere contenuti che pubblicizzano in maniera diretta e indiretta il gioco d’azzardo.

Nello stesso documento il Codacons chiede che Twitch si faccia responsabile di un monitoraggio costante dei contenuti realizzati da giocatori d’azzardo conclamati o che siano incentrati sul poker e sulle slot machine.

In realtà l’accusa portata dal Codacons nei confronti di Twitch non è nuova: la piattaforma è già stata sanzionata dall’AGCOM per la violazione dell’articolo 9 del cosiddetto Decreto Dignità, che proibisce la pubblicizzazione delle vincite ottenute attraverso il gioco d’azzardo.

Dal momento che, almeno finora, Twitch non ha reso più rigide le sue politiche. Codacons spera chiaramente di poter ottenere l’imputazione della piattaforma per lo stesso capo d’accusa. Se l’AGCOM dovesse effettivamente riconoscere nuovamente colpevole l’azienda tedesca è molto probabile che quest’ultima sia costretta a pagare una multa davvero salata. Per fare un esempio, Chiara e Amadeus hanno dovuto pagare 135.000 Euro per la pubblicità occulta fatta a Instagram durante il Festival di Sanremo 2023.

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